L’esperienza di Treviso riguarda un’importante traguardo amministrativo derivante dalla partecipazione al bando ministeriale sulla “Qualità dell’abitare” che consentirà la riqualificazione di taluni ambiti non coesi con l’odierno sviluppo urbano. Esigenza addivenuta ancora più urgente dopo il periodo pandemico che abbiamo vissuto e che stiamo ancora affrontando.
La proposta progettuale presentata, in collaborazione con l’A.T.E.R., ha visto nell’opportunità presentatasi la possibilità di potere operare la rigenerazione urbanistico e sociale nel quartiere di San Liberale ad oggi necessitante di una ricucitura con gli spazi limitrofi ed il centro storico.
Il progetto denominato “Treviso, San Liberale: Parco Abitato”, ha sviluppato tematiche che ambiscono all’incremento dell’offerta abitativa, al non consumo di suolo, alla riduzione delle emissioni ambientali, all’abbattimento delle barriere architettoniche, all’ecosostenibilità, tra cui interventi di incremento di aree verdi e riduzione di aree pavimentate in favore di una maggior permeabilità dei suoli.
Obiettivi che saranno raggiunti tramite azioni sia sull’edilizia residenziale pubblica esistente, sia sull’edilizia abitativa innovativa Social Housing, con il fine di innescare il processo di riuso e la mixitè sociale.
Altro importante traguardo sarà quello della valorizzazione dello spazio identitario centrale del quartiere, a mezzo dell’inserimento di servizi che fungeranno da catalizzatori sociali sia per i cittadini che per i principali stakeholders, unitamente all’innesto di nuove connessioni aventi il fine di creare una rete di prossimità (rete dei 15 minuti) collegata con una matrice di mobilità lenta parallela, finalizzata ad unire le progettualità con le realtà territoriali presenti nel tessuto urbano ed il centro storico, avvalendosi, di rinnovati percorsi protetti e sostenibili.
Per San Liberale si è proceduto ad una progettazione partecipata per investire concretamente nelle potenzialità della comunità e degli spazi, a mezzo di strategie di sostenibilità atte al perseguimento della salute pubblica e destinate a favorire, in modo sinergico, la rigenerazione del quartiere che potrà ambire in tempi brevi, ad essere rinnovato e resiliente.
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