Fondata alla fine del 2020, Est(ra)Moenia, associazione di competenze plurisettoriali, agisce su una delle zone della città di Napoli più in evoluzione – l’area orientale – su tre dimensioni: il Terzo Settore, la Cultura, la Rigenerazione Urbana.
Perché Napoli orientale? Perché è contraddistinta da un incrocio di unicità. Affaccia sul mare, oggi negato e da restituire alle persone. È afflitta da quartieri degradati e dalla presenza della criminalità organizzata. Esplode di realtà positive e di resistenza, come il Teatro Nest, diretto da Francesco Di Leva. Di vision imprenditoriali, come quella di aziende come la Magnaghi Aeronautica, in procinto di essere riqualificata. Di centri universitari dell’innovazione globale, come il Polo AgriTech e la iOS Academy, e di siti post-industriali, letteralmente straordinari, da ricollocare in chiave nordeuropea.
Est(ra)Moenia si avvale del supporto del DIARC – Dipartimento di Architettura della Federico II, coinvolto in una ricerca di rilettura scientifica del territorio orientale di Napoli per individuarne criticità e risorse e indirizzare le attività dell’associazione. Nell’ambito dell’analisi in corso, il DIARC ha già organizzato seminari e workshop e progettato i primi interventi temporary da realizzare a Napoli Est.
Insieme alle principali cooperative e realtà già operative nel Terzo Settore verso e ad Est, Est(ra)Moenia sostiene idee multidisciplinari che, partendo dal sociale, innescano processi di sviluppo e opportunità di crescita e impresa per la nascita di una comunità multiculturale integrata e non divisiva. Per “ricucire” la periferia Est al centro antico di Napoli, Est(ra)Moenia ha avviato un progetto alla “porta” della città: a piazza Garibaldi, soglia di accoglienza tra Stazione, Porto e Aeroporto. Finalità? Potenziare la rigenerazione – meramente urbana – firmata dall’archistar Dominique Perrault attraverso interventi di rigenerazione sociale.
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