Giuseppe De Luca, Carlo Pisano, INU – URBIT
FARE SPAZIO_DARE SPAZIO: due azioni che riassumono le sfide dell’urbanistica contemporanea. FARE SPAZIO significa aprire margini di manovra oltre la rigidità dei piani tradizionali. DARE SPAZIO vuol dire riconoscere nuovi attori, pratiche e forme di governance. Il convegno internazionale 2025 parte da questa doppia tensione per interrogarsi sul futuro della pianificazione in un contesto segnato da crisi ambientali, trasformazioni sociali e urgenze territoriali. Il convegno invita a riflettere su tre questioni chiave: come fare spazio, cioè quali strumenti e approcci possono rendere la pianificazione più adattiva; chi occupa lo spazio, esplorando il ruolo di istituzioni, collettivi, comunità e iniziative dal basso; quali meccanismi regolano lo spazio, per comprendere come equilibrare flessibilità e norme, innovazione e responsabilità. L’obiettivo è aprire un confronto tra studiosi, amministratori e professionisti su esperienze, teorie e pratiche capaci di rigenerare il rapporto fra piano e città. FARE SPAZIO_ DARE SPAZIO diventa così non solo un tema di ricerca, ma un orizzonte comune per ripensare il governo del territorio, costruendo nuove possibilità di azione e giustizia spaziale.
PROGRAMMA
Prima parte
Introduce
Carlo Pisano, Università degli Studi di Firenze
09:30 – 11:15 Prima sessione
Come fare spazio?
Modera
Paolo Galuzzi, Università di Roma La Sapienza
“Pianificare senza piano: la trasformazione adattiva di un borgo rurale attraverso progetti a cascata. Il caso di Valentano”
Stefano Bigiotti, Comune di Valentano
“Dal principio di conformità al principio di coerenza: un’opportunità per nuove pratiche e progettualità?”
Pierpaolo Cicconi, Università degli Studi di Camerino
Elio Trusiani, Università di Roma La Sapienza
Camilla Torselletti, Regione Marche
“La forma del piano utile. Funzioni, strumenti e disegni per progettare la città contemporanea”
Laura Di Fiandra, Marika Fior, Paolo Galuzzi, Università di Roma La Sapienza
“Oltre la pianificazione: Unità di Progetto come nuovo modello di governance urbana per i territori complessi”
Manzini Ceinar Irene, Mattioli Francesca, Comune di Reggio Emilia
“Ambiti Ottimali e Unioni di Comuni. Sfide e Prospettive per la pianificazione intercomunale in Toscana e Piemonte”
Carmela Mariano, Chiara Filicetti, Università di Roma La Sapienza
11:45 – 13:30
Seconda sessione
Chi occupa lo spazio?
Modera
Giuseppe De Luca, Università degli Studi di Firenze
“Lo spazio urbano dei fenomeni migratori. Un’esperienza nell’Agro Pontino”
Andrea Iacomoni, Università di Roma La Sapienza
“Pianificazione transdisciplinare e ricerca attraverso il progetto: il caso di Valdaone (TN)”
Teresa Pedretti, Alessandro Busana, Partner Campomarzio
Letizia Bollini, Libera Università degli Studi di Bolzano
“L’adattamento climatico cambia lo spazio urbano e le politiche”
Rosa Romano, Università di Roma La Sapienza
Marina Trentin, Ambiente Italia
“Farsi Spazio in Piazza Emilia. Riflessioni critiche su un processo partecipativo tra forestazione urbana e pratiche di riappropriazione collettiva nel quartiere Barco di Ferrara” Caterina Rondina, Doroty Brancaccio, Università degli Studi di Ferrara
“Adaptive Urban Space or Inhabiting the ‘Third’ Environment. An ethnographic approach for the Casal Bertone neighbourhood”
Francesca Rossi, Mahtab Seyedabadib, Università di Roma La Sapienza
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