23/03/2021
Il Piano Urbanistico Generale è stato al centro della partecipazione del Comune di Modena all’ultima edizione di Urbanpromo. La città emiliana ha presentato la Strategia che l’ha ispirato, per la qualità urbana ed ecologico – ambientale.
La nuova legge regionale 24/2017 attribuisce allo strumento del PUG alcune competenze esclusive: individua il perimetro del territorio urbanizzato, detta la disciplina del centro storico e stabilisce i vincoli e le invarianze strutturali di propria competenza; disciplina il territorio urbanizzato; disciplina i nuovi insediamenti realizzabili al di fuori del perimetro del territorio urbanizzato e il territorio rurale; stabilisce la Strategia per la qualità urbana ed ecologico – ambientale.
Obiettivi, azioni ed indirizzi che traducono l’idea di città che guida le scelte del PUG sono articolati nello scenario di riferimento, a sua volta descritto in cinque strategie che prevedono ognuna quattro principali traguardi, ovvero i venti obiettivi.
Con “Modena città green, sana e antifragile” si punta a: promuovere la conoscenza e la cultura ambientale; riconoscere e progettare la rete ecologica; adeguare le norme del costruire al fine di contribuire alla resilienza, all’adattamento ai cambiamenti climatici e al miglioramento del comfort urbano; garantire coerenza tra aspetto vincolistico e pianificazione del territorio, individuando le risposte adeguate agli eventi naturali.
Gli obiettivi di “Modena città snodo globale e interconnessa” sono: valorizzare la corona nord dei distretti produttivi; rafforzare il sistema infrastrutturale a scala territoriale nel medio e lungo periodo; favorire sinergie per l’innovazione; implementare le tecnologie a servizio della smart city.
“Modena città che valorizza i suoi paesaggi” comprende i traguardi di: implementare l’attrattività della città storica attraverso azioni di tutela attiva; strutturare reti fruitive nel paesaggio rurale e periurbano attraverso l’integrazione di tracciati esistenti e la connessione con le reti europee; creare identità e qualità strutturando una rete che valorizzi la cultura e l’arte; sostenere l’identità storica consolidata valorizzando le eccellenze in una prospettiva rivolta al futuro.
Con “Modena città di opportunità e inclusiva” si vuole: aumentare la qualità dell’offerta di welfare e degli spazi destinati ai servizi; caratterizzare offerte abitative differenti per le specifiche esigenze della cittadinanza al fine di ridurre l’impatto sociale e sostenere l’inclusione; accrescere l’accessibilità fisica, la percorribilità e la fruibilità dei servizi tramite il potenziamento della mobilità dolce e lo sviluppo dei nodi intermodali; recuperare gli edifici dismessi o sottoutilizzati per servizi e funzioni sociali.
Infine “Modena città dei 38 rioni rigenerati” i cui obiettivi sono: limitare, comprimere l’espansione, ricavare l’offerta nell’esistente da rigenerare (limite nel Territorio Urbanizzato); concentrare l’offerta all’interno delle parti in grande trasformazione; sensibilizzare ed incentivare la rigenerazione urbana ed edilizia; riconoscere i luoghi da densificare.