31/05/2021
Il Comune di Spello ha presentato a Urbanpromo Progetti per il Paese il Quadro Strategico di Valorizzazione del centro storico, uno strumento di programmazione di portata innovativa. Il sindaco, Moreno Landrini, risponde ad alcune domande.

All’ultima edizione di Urbanpromo il Comune di Spello ha inteso presentare l’avanzamento del Quadro Strategico di Valorizzazione, in particolare per gli interventi che riguardano l’accessibilità. Ce ne sintetizza la genesi e gli obiettivi?

Il Comune di Spello si è dotato del Quadro strategico di Valorizzazione dal 2012 ed è subito risultato uno dei comuni virtuosi a livello regionale a scegliere, con il sostegno della Regione Umbria, uno strumento di programmazione per lo sviluppo locale volto alla rigenerazione, in chiave socio economica, del centro storico e del territorio ad esso connesso sia in termini funzionali che paesaggistici in chiave di attrattività, accoglienza ed accessibilità. La programmazione si è basata sulla ricerca dell’equilibrio tra conservazione e sviluppo in un tessuto urbano caratterizzato da valori storici, architettonici e archeologici, che ha permesso poi di attuare interventi capaci di coniugare il miglioramento del funzionamento urbano, la vitalità sociale ed economica con l’attrattività della città storica e dei suoi paesaggi di prossimità. Il QSV si basa su un “processo” di partecipazione e condivisione degli obiettivi e delle azioni strategiche da intraprendere con tutti gli attori locali; questa prima fase è stata molto interessante per la nostra comunità perché ci ha permesso di fare un’analisi puntuale dello stato dell’arte in quel momento con le proiezioni possibili, realizzabili, e con una visione, delle opere utili per la comunità. Questo strumento ci ha permesso di lavorare in maniera profonda e proficua con tanti soggetti, e grazie al confronto tra enti, tra Comune e Regione Umbria, sono stati presentati progetti puntuali a cui è seguita e seguirà l’esecuzione e realizzazione.

A che punto siamo per quanto riguarda la realizzazione?

In questi anni abbiamo dato seguito a importanti progetti, a partire dalla mobilità sostenibile per l’accesso al centro storico e il superamento delle barriere architettoniche che collega la parte est della città a ridosso delle mura urbica, partendo dal Piazzale delle Querce, con Piazza della Repubblica, il cuore della città che si compone di un percorso meccanizzato composto da tre tratti. Ad oggi, con la partecipazione ad un bando della Regione Umbria di 250mila euro, nel 2015 abbiamo realizzato il primo stralcio, relativo al secondo tratto, con cui abbiamo anche assicurato l’uscita di emergenza dell’Istituto scolastico annesso allo stesso percorso, mentre per gli altri due è stata sviluppata la progettualità che da circa un anno è stata ammessa dalla Regione Umbria a finanziamento per circa 1 milione di euro e i cui lavori inizieranno tra la fine di questo anno e l’inizio del 2022. Sono stati inoltre attuati significativi e strategici interventi di riqualificazione, recupero, restauro e valorizzazione come il Museo della Villa dei Mosaici, inaugurata nel marzo del 2018, una struttura museale, moderna e multimediale che custodisce una residenza di età imperiale unica nel suo genere con 500 metri quadrati di mosaici recuperati con più finanziamenti per un totale di circa 6 milioni di euro. Oltre al Museo è stata riqualificata anche l’area circostante che si trova a ridosso della cinta muraria di origine augustea in quanto punto strategico per l’inizio del percorso di visita della città e del territorio; non a caso qui è collocato l’Infopoint, posto all’interno della Villa dei Mosaici, quale principale biglietto da visita di Spello.  A ciò si aggiungono i lavori del PIR centro storico, con un impegno di circa 25 milioni di euro, che hanno visto la realizzazione di nuove pavimentazioni e nuove infrastrutture nel rispetto dell’urbanistica della città, riducendo le barriere architettoniche e rendendolo la stessa città più accessibile.

Quali sono gli altri interventi e capitoli previsti all’interno del Quadro Strategico di Valorizzazione?

Parallelamente, sempre nell’ambito della definizione delle strategie per la valorizzazione del paesaggio e del territorio, il Comune di Spello ha ottenuto un finanziamento importante di circa 1 milione di euro, a valere sul Programma di Sviluppo Rurale i cui lavori sono partiti già dal 2020 e che riguardano dieci azioni per l’attuazione di azioni integrate con i relativi interventi, finalizzati a perseguire contemporaneamente obiettivi di riqualificazione paesaggistica, ambientale e fruitiva di aree strategiche e il recupero di siti d’interesse storico-archeologico, come l’Anfiteatro romano (1 stralcio), il restauro delle mura urbiche versante ovest (primo stralcio), la realizzazione di un parco urbano per le emergenze e di aree di sosta limitrofe al centro storico. Sempre tramite il Programma di Sviluppo Rurale sono in corso i lavori di prolungamento del sentiero escursionistico dell’Acquedotto romano, immerso nella fascia olivata Assisi-Spoleto fino al parco del Monte Subasio, progetto finanziato dalla Regione Umbria con un importo di circa 450 mila euro.

In quale disegno di sviluppo si inserisce il Quadro Strategico?

Il QSV, che contiene un programma di azioni strategiche e interventi per il breve, medio e lungo periodo, ci ha permesso di iniziare un percorso basato su un’idea forza, esemplificativa della visione al futuro del centro storico di Spello in relazione al territorio locale e sovralocale: Spello 3A. Le 3 A sintetizzano tre dimensioni a cui abbiamo riferito la nostra visione al futuro: Attrattività, Accoglienza, Accessibilità. Dalla definizione e consolidamento della Idea forza, è stata specificata la visione strategica di breve, medio e lungo periodo, visione articolata in tre assi o piattaforme strategiche, che inquadrano il centro storico nei rapporti reciproci con il territorio di riferimento. Dalla integrazione di queste tre visioni particolari (v.s. 01/ v.s. 02/ v.s. 03) emerge con una certa determinazione il valore strategico di quello che è stato definito il “cuore” del centro storico, ovvero l’ambito centrale e baricentrico, il cui potenziamento, in termini di Accessibilità, Attrattività e Accoglienza risulta decisivo ai fini del processo di valorizzazione generale di tutto il centro storico.