06/05/2016
Tra i principali attori che hanno presentato a Urbanpromo progetti nel campo della rigenerazione urbana c’è il Fondo Investimenti per la Valorizzazione, gestito da Cdp Investimenti Sgr del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti. Dal 2013 a oggi, i due comparti del FIV hanno completato acquisizioni per circa 740 milioni di euro. Gli asset del Fiv comprendono ben 22 ex caserme e strutture militari da riconvertire. Tra queste, l’ex caserma Pozzuolo del Friuli a Ferrara. Il progetto urbanistico di trasformazione dell’immobile è stato commissionato a Studio Performa Architettura + Urbanistica. Ad oggi è stato approvato lo Studio di Fattibilità da parte della Soprintendenza e il passo successivo sarà la presentazione al Comune di Ferrara del Piano Urbanistico.
L’assessore all’Urbanistica Roberta Fusari spiega come l’operazione sia strategica per l’amministrazione di cui fa parte, tanto che già da anni il Comune aveva siglato con l’Agenzia del Demanio un protocollo d’intesa per la riqualificazione dell’area. Alla fine del 2013 è avvenuto il passaggio a Cdp Investimenti Sgr, un acquisto indotto secondo Fusari anche dal fatto che il piano di trasformazione era già avanzato e maturo il ragionamento per la rinascita. “Ne siamo stati ben felici”, spiega l’assessore. “Si sa che loro hanno un alto livello di operatività”.
L’intervento prevede l’insediamento nell’area dell’ex caserma di un mix di funzioni che comprende residenze, anche sociali, servizi privati e ricettivi, soprattutto attraverso il recupero dei manufatti storici, nonché la realizzazione di una piazza pubblica nell’attuale piazza d’armi e il riuso dell’ex cavallerizza per attività culturali.
Il progetto si inserisce nel piano complessivo sul centro storico della città estense (di fatto, dice Fusari, la caserma rappresenta l’unico “buco nero” in un contesto di grande pregio: è abbandonata e in degrado da oltre venti anni) che è patrimonio Unesco. Spiega Fusari: “A fianco di questa caserma c’è Palazzo Schifanoia, sito Estense tra i più visitati. La realizzazione della caserma limitò e penalizzò i giardini della Delizia. Nel progetto di recupero è previsto che si sani questo vulnus”.