Successo con il “PTR Vision 2030”, che prevede misure specifiche per promuovere la rigenerazione urbana. Il riconoscimento verrà consegnato a novembre nel corso di Urbanpromo, all’Innovation center di Firenze

Milano, 23 luglio 2024. Ridurre le previsioni di trasformazione del suolo libero del 25%, incentivare le aree di rigenerazione, fornire strumenti per recuperare il patrimonio edilizio dismesso: sono alcuni tra gli interventi contenuti nel PTR Vision 2030, il Piano territoriale della Regione Lombardia, e sono valsi il “Premio Urbanistica 2024”. Il riconoscimento, assegnato nell’ambito di Urbanpromo, l’evento culturale di riferimento in Italia sul tema della rigenerazione urbana, rientra nella categoria “Rigenerazione ambientale, economica e sociale”.

Il  premio  verrà  consegnato  direttamente  nel  corso  della prossima  edizione  della manifestazione    la  21esima    che  torna  per  il  secondo  anno  consecutivo all’Innovation center della Fondazione CR Firenze, dal 5 all’8 novembre 2024.

All’appuntamento, promosso da Inu (Istituto nazionale di urbanistica) con il supporto organizzativo di Urbit, prenderanno come sempre parte rappresentanti delle istituzioni statali, regionali e locali, alcune fra le maggiori Fondazioni bancarie italiane, Cassa Depositi e Prestiti Real Asset, FS Sistemi Urbani, Confcommercio, membri dell’Ance ed esponenti delle professioni tecniche e giuridiche che si occupano di città e di territorio.

Il premio ideato dalla storica rivista dell’Inu è stato suddiviso in tre categorie e, per ciascuna di esse, i partecipanti di Urbanpromo hanno espresso le proprie preferenze tramite una votazione anonima  online.  La  suddivisione  è  stata  tra “Rigenerazione  ambientale,  economica  e sociale”, “Innovazioni tecnologiche per la gestione urbana” e “Nuove modalità dell’abitare e del produrre”. Al concorso hanno partecipato sia amministrazioni pubbliche che enti privati.

Il progetto di Regione Lombardia muove dalla consapevolezza che il suolo è una risorsa non rinnovabile e, come tale, deve essere tutelato. Un obiettivo realizzabile mediante la revisione del Piano territoriale regionale, la cui vision al 2030 è quella di “garantire la migliore qualità della vita dei cittadini”.

Da qui, dunque, derivano le traiettorie di intervento. Regione Lombardia ha prima di tutto indicato uno scenario di breve termine, in funzione del quale le attuali previsioni di trasformazione di suolo libero dovranno essere ridotte del 25%-20%. Oltre a questo, il piano prevede numerose misure di incentivazione, semplificazione e promozione delle aree della rigenerazione, per le quali non solo sono stati messi a disposizione, criteri e indirizzi per il recupero del patrimonio edilizio dismesso, ma anche regolamenti finalizzati a de-impermeabilizzare il suolo e applicativi informatici per il monitoraggio della disponibilità di aree da rigenerare.

 

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Ufficio stampa Urbanpromo
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