Il direttore generale di Acri a Urbanpromo: “Centri urbani sotto pressione, servono interventi edilizi e servizi nelle aree interne”
Firenze, 5 novembre 2024. “Spopolare gradualmente i centri urbani troppo affollati, rigenerando il patrimonio edilizio nelle periferie”.
A dirlo è Giorgio Righetti, direttore generale di Acri, l’Associazione di Fondazioni e Casse di risparmio Spa, a margine di Urbanpromo, la rassegna sull’urbanistica organizzata da Inu e Urbit che è iniziata oggi all’Innovation Center della Fondazione Cr Firenze e andrà avanti fino all’8 novembre.
“Un nuovo piano casa – spiega Righetti – non può prescindere da una solida alleanza tra pubblico e privato, ma lasciatemi lanciare questa provocazione a metà: in Italia abbiamo tantissime aree periferiche piene di spazi e abitazioni da rendere fruibili. Compiendo in quelle zone gli interventi necessari, garantendo i servizi e i motivi di interesse che oggi attraggono i lavoratori, i giovani e i meno giovani, è possibile combattere l’affollamento dei centri urbani che oggi, complice anche l’impatto dell’overtourism, genera complessità e costi non più sostenibili”.
“Acri e le fondazioni di origine bancaria – conclude Righetti – sono da tempo impegnati in grandi progetti di rigenerazione urbana, recuperando spazi per rispondere all’accresciuto bisogno abitativo. Penso al Fondo investimenti per l’abitare promosso da Cassa Depositi e prestiti su impulso di Acri, un piano housing sociale tra i maggiori in Europa, con 20mila alloggi e 8mila posti letto previsti. Oggi siamo arrivati 2/3 di realizzazione e l’investimento complessivo è di circa 4 miliardi di euro. L’ottica che ci muove è sempre questa: ripensare le nostre strategie abitative spostandoci verso le periferie è quanto di più necessario”.
Ufficio stampa Urbanpromo
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