11/03/2020
C’è un altro tassello della strategia del Comune di Giovinazzo, che di anno in anno si misura con nuove sfide che riguardano la rigenerazione e il rilancio del proprio territorio, tanto da rendere la città costiera dell’area metropolitana di Bari una partecipante tradizionale a Urbanpromo, la manifestazione organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit. La sfida contenuta nel progetto presentato all’ultima edizione, e disponibile nella gallery di www.urbanpromo.it, è particolarmente ambiziosa, visto che riguarda la rigenerazione di un ex complesso industriale di notevole estensione, le ex acciaierie – ferriere: dieci ettari di territorio, per volumetrie dismesse che ammontano complessivamente a circa 600mila metri cubi. A intervento finito il complesso ne misurerà oltre 400mila.

Si legge nella presentazione: “La strategia indicata dall’Amministrazione è stata condivisa dai privati proprietari delle aree delle Ex Ferriere che si sono fatti promotori di un Masterplan di Rigenerazione del vecchio comparto industriale ora in stato di abbandono e delle aree circostanti. L’area delle Ex Ferriere, oggi in gran parte in disuso, è caratterizzata da tipologie di archeologia industriale di notevole carattere architettonico. La sua collocazione nel territorio, a cavallo tra il Centro Storico, la ferrovia ed il mare, ne fanno un luogo chiave per la rigenerazione dell’intero comparto Sud/Est della Città. La sfida del progetto è da un lato di ricucire le Ferriere col territorio circostante e dall’altro di riuscire ad attivare un processo di rigenerazione urbana con l’obiettivo di trasformare le aree dismesse in un vero ‘Pezzo di Città’ basato su un mix di funzioni che comprendono Formazione, Residenza, Artigianato avanzato e Commercio. L’ancora dell’intervento sarà la realizzazione di una ‘Accademia del Cinema’, un Master di eccellenza e specializzazione dell’Accademia delle Belle Arti, che verrà ospitata in uno dei capannoni industriali centrali, attorno al quale troveranno posto residenze per studenti e docenti. Saranno i giovani a fare rivivere l’Area delle Ex Ferriere”.

Si parla di un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro, con l’obiettivo di chiudere i lavori in dieci anni. Il sindaco, Tommaso Depalma, spiega che “i privati stanno portando avanti l’iter procedurale, e qualunque progetto per partire deve essere preceduto dalla bonifica delle aree. Il mio auspicio è arrivare all’approvazione definitiva del progetto, da parte del Consiglio comunale, entro la fine dell’anno”. Depalma ricorda che “i privati sono anche i proprietari dell’area, e stiamo lavorando con loro a una proposta che sia rispettosa dello sforzo di chi ha fatto l’investimento, ma anche degli obiettivi della creazione di spazi di aggregazione per la comunità e di realizzazione di un volano economico che sia gradevole ed efficace dal punto di vista urbanistico”.

Per quanto riguarda la continuità del progetto in questione con la serie portata avanti in questi anni, il sindaco rivendica di fare parte di “una generazione di amministratori che sta provando a porre rimedio alle tragedie degli anni passati. Fare una ferriera in un centro abitato è stata una follia. Questi atti dimostrano senza alcun dubbio l’amore per i nostri territori, si tratta di progetti complessi che vogliono sanare le ferite del passato, quando non si è pensato che le attività industriali dovessero essere realizzate con l’attenzione alla collocazione sul territorio e all’impatto in termini ambientali”.