05/04/2017
Tra i principali partecipanti all’ultima edizione di Urbanpromo c’è il Comune di Prato, che ha presentato tre progetti. Tra questi c’è Riversibility, che propone un approccio alla rigenerazione urbana incentrato sulla partecipazione. Il progetto è infatti legato al regolamento sui beni comuni approvato dal Consiglio comunale. L’obiettivo è realizzare un parco fluviale in un’area molto frequentata dai cittadini. Le strutture di servizio accessibili e removibili andranno a creare un sistema di luoghi di aggregazione e spazi attrattivi.
Il percorso partecipativo è iniziato ufficialmente lo scorso 13 gennaio, con una serie di laboratori e focus group che hanno coinvolto la popolazione. Il prossimo 12 aprile, nell’Urban center cittadino, si terrà l’incontro finale di restituzione del progetto.
Già dagli anni Novanta del secolo scorso il fiume a Prato è diventato luogo di costante frequentazione, servendo il tessuto urbano da nord a sud. Il progetto propone percorsi di carattere naturalistico, culturali e paesaggistici, che collegano le colline alla pianura per l’esplorazione del territori. La convinzione è il contributo sia dei nuovi soggetti che delle persone che già frequentano il fiume (contributo assunto grazie al percorso partecipativo) sia fondamentale per cogliere al meglio gli obiettivi di socialità, svago, sport che sono le vocazioni dell’area e su cui si fonda Riversibility.
L’area di progetto è una sorta di “cuscinetto” tra la città densamente urbanizzata e la zona collinare, una delle aree comunali a maggior pregio naturalistico e paesaggistico, con i suoi terrazzamenti, le sue ville e i suoi boschi di latifoglie che salgono fin quasi sui crinali.
Nel progetto si contano 16 punti di intervento volti alla riqualificazione di aree lungo fiume, attraverso la risistemazione del verde attrezzato e la creazione di luoghi di sosta. Centrale il ruolo della attuale pista ciclabile del Bisenzio per la mobilità sostenibile, lungo cui si svilupperanno piccole attività commerciali e di supporto logistico alle attività di associazioni di volontariato, attraverso un sistema di contenitori attrezzati come “stazioni di servizio”. Questi saranno collocati in prossimità di punti nodali rispetto alla rete infrastrutturale.
Si vuole infatti anche arrivare a trasformare lo stesso Bisenzio in una cerniera della città. Dalle ciclabili sul Bisenzio si innesteranno numerosi percorsi ciclabili che andranno verso la città, il centro storico, il museo di arte contemporanea, gli altri parchi urbani, le frazioni. Saranno facilmente raggiungibili dai percorsi ciclabili anche le due stazioni ferroviarie.