La richiesta nel corso di Urbanpromo, la rassegna sull’urbanistica in programma fino al 14 novembre all’Innovation Center della Fondazione CR Firenze. Il presidente di Urbit Gianni Biagi: “No a nuove norme che aumenterebbero il caos, da chiarire meglio anche gli aspetti legati alla sostenibilità economica”
Firenze, 12 novembre 2025 – “Non abbiamo bisogno di una nuova legge sulla rigenerazione urbana, ma di procedere a semplificare la normativa esistente. Introdurre nuove regole non farebbe che aumentare una condizione di caos già esistente”.
A dirlo è Gianni Biagi, presidente di Urbit, riportando l’attenzione sull’appello fatto nei mesi scorsi dall’Inu (Istituto nazionale urbanistica). L’argomento ha acquisito spazio centrale nell’ambito dell’edizione 2025 di Urbanpromo, la rassegna sull’urbanistica in corso fino al 14 novembre all’Innovation Center della Fondazione CR Firenze. Un appuntamento, questo, che è ormai diventato punto di riferimento nazionale per amministratori, professionisti, ricercatori e imprese del settore.
“La rigenerazione urbana – spiega Biagi – non è una tipologia di intervento edilizio, come certi disegni di legge tendono a far pensare, ma un processo urbanistico, che deve partire dall’edilizia. Parliamo quindi di una politica pubblica complessiva, che tiene insieme ambiente, economia, società e qualità dello spazio urbano. È la chiave per far evolvere la pianificazione da logiche di espansione a strategie di cura, riuso e sostenibilità.”
“Oggi però – osserva Biagi – abbiamo bisogno di un quadro legislativo stabile e coerente, che superi i provvedimenti settoriali, le divisioni tra piano nazionale e regionale, le deroghe che negli anni hanno indebolito la pianificazione. Oltre a rendere le norme esistenti più intellegibili, è fondamentale indicare con precisione gli strumenti economico – finanziari a supporto della fattibilità dei progetti”.
“La rigenerazione urbana – conclude – non può quindi essere relegata a mera ristrutturazione edilizia, ma deve rientrare nella funzione del Piano urbanistico generale, che individua gli ambiti di intervento e definisce il sistema di incentivi per promuovere investimenti sostenibili. Rigenerare significa ripensare al modo con cui viviamo le città, sanando le fratture tra spazio costruito e spazio pubblico, tra crescita economica e sostenibilità ambientale, tra norme e visione”.
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