Le linee dell’acqua quali luoghi del comunicare. Gli antichi tracciati viari spesso si sviluppavano lungo i torrenti e fiumi per poi raggiungere borghi e fortificazioni dove il percorso dell’acqua da orizzontale diventava verticale.
Partendo da tale assunto si mette a sistema un territorio, attraverso la realizzazione di linee viarie, ciclopedonali e/carrabili, infrastrutture materiali ed immateriali che dovranno fare del territorio una sola entità. Una sorta di area metropolitana, formata da siti sinergicamente uniti dalle linee tematiche pensate e da quelle che dovranno autonomamente crescere sulle tracce delle prime.
Un percorso fatto all’opposto, che partendo da Riccione si snoda fino San Marino ed oltre. Si parte da dove le linee delle nostre acque si confondono con il mare utilizzando quali Hub di ingresso le ex colonie marine. Da qui attraverso interventi di rinaturalizzazione del fiume Marano si raggiungerà la Ex Polveriera, che attraverso un processo di rigenerazione potrà ospitare spazi didattici sul tema dell’acqua, per poi arrivare alle colline di Coriano, dove ci si incrocerà con il sistema enogastronomico. Lungo le linee un sistema di qr–code, i-beacon associati ad una copertura Wireless, assisterà il visitatore segnalando i punti notevoli religiosi, naturalistici, e storici.
La forma del marketing territoriale, dovrebbe dar vita anche ad un nuovo modo di porsi difronte al paesaggio ed al costruito cercando di raggiungere il bello e quell’equilibrio in esso contenuto.
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