Proposte di lettura è un contenitore di riflessione di Urbanpromo Libri nel quale sono presentati e discussi alcuni volumi pubblicati nel corso del 2020, che incrociano i temi della pianificazione e dell’urbanistica trattati con le parole di alcuni autori. Il contenitore si divide in due sezioni: “Dialogo” e “Comparazione”.
Per la Sezione “Dialogo” i libri che saranno presentati e discussi sono:
– Attilio Belli (a cura di), Pensare lo spazio urbano. Intrecci tra Italia e Francia nel Novecento, F. Angeli, Milano 2020
– Lorenzo Ciccarelli, Il mito dell’equilibrio. Il dibattito anglo-italiano per il governo del territorio negli anni del dopoguerra, Angeli, Milano 2020
– Marichela Sepe, Spazi pubblici nella città contemporanea. Dai principi alle buone pratiche, INU Edizioni, Roma2020
– Gilda Berruti, Fuori norma. Percorsi e ragionamenti su urbanistica e informale, INU Edizioni, Roma 2019
PROGRAMMA
Introduce e coordina:
Giuseppe De Luca, Università di Firenze, Presidente INU Edizioni
Sessione A – Ore 9:30 – 11:30
Pensare lo spazio urbano. Intrecci tra Italia e Francia nel Novecento
Il mito dell’equilibrio. Il dibattito anglo-italiano per il governo del territorio negli anni del dopoguerra
Ne discutono:
Filippo De Pieri, Politecnico di Torino
Michelangelo Russo, Università “Federico II” di Napoli
Simone Ombuen, Università di Roma TRE
Sessione B – Ore 11:30 – 13:30
Spazi pubblici nella città contemporanea. Dai principi alle buone pratiche
Ne discutono:
Marco Mareggi, Politecnico di Milano
Francesco Rotondo, Politecnico delle Marche
Fuori norma. Percorsi e ragionamenti su urbanistica e informale
Ne discutono:
Laura Lieto, Università “Federico II” di Napoli
Fabio Amato, Università “Federico II” di Napoli
Conclusioni:
Giuseppe De Luca, Presidente INU Edizioni
Curatori e relatori:
Giuseppe De Luca
INU Edizioni
Professore ordinario di Urbanistica e Direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze. È stato segretario della Sezione Toscana. Ha diretto la Fondazione Giovanni Astengo ed è stato Segretario Generale dell’INU. Ha ricoperto la carica di Presidente di INU Edizioni. Si interessa di pianificazione regionale e di area vasta.
Marichela Sepe
INU
Ricercatrice di Urbanistica, Consiglio Nazionale delle Ricerche. Vice-presidente della Sezione Campania dell’INU. Fa parte della redazione della rivista Urbanistica. la rigenerazione urbana e socio-economica creativa, la pianificazione sostenibile del territorio, lo spazio pubblico e la salute e vivibilità urbana sono i suoi campi di ricerca.
Gilda Berruti
Università "Federico II" di Napoli
Ricercatrice di Urbanistica, Università Federico II di Napoli. I suoi interessi di ricerca riguardano: gli spazi pubblici nel rapporto tra forma e dimensione sociale, la costruzione sociale del piano, l’ambiente come declinazione della nuova questione urbana.
Marco Mareggi
Politecnico di Milano
Ricercatore di Urbanistica, Politecnico di Milano. Fa parte della redazione della rivista Urbanistica. Descrizione e progettazione spazio-temporale della città, degli spazi aperti e dei paesaggi ordinari sono il fuoco della sua attività.
Francesco Rotondo
Politecnico delle Marche
Professore associato di Urbanistica, Università Politecnica delle Marche. Presidente della Sezione Puglia dell’INU. Lo studio e l’elaborazione di sistemi di supporto alla decisione pubblica nel campo della pianificazione urbanistica sono i suoi campi di ricerca.
Laura Lieto
Università "Federico II" di Napoli
Professoressa ordinaria di Urbanistica, Università Federico II di Napoli. Teorica della pianificazione e etnografa urbana, le ricerche sono indirizzate sull'informalità urbana, l'urbanistica transnazionale e la regolamentazione della pianificazione, con un orientamento socio materialista ispirato alla teoria e all’assemblaggio di Actor Network.
Fabio Amato
Università "Federico II" di Napoli
Professore associato di Geografia, Università di Napoli “L’Orientale”, dirige il Centro di elaborazione culturale Mobilità, Migrazioni Internazionali (MoMi). Le ricerche sono indirizzate alla geografia urbana e sociale nel Mezzogiorno e al tema dei flussi migratori e della trasformazione dello spazio urbano.
Grazie Marichela per aver ricordato il nostro comune impegno passato e prossimo, e comunque complimenti sinceri per questa bellissima esplorazione basata sul coraggioso sforzo di trovare un filo di connessione tra principi e pratiche.
Nel suo commento, Marco Mareggi ci ha messo in guardia sulle “Carte internazionali e nazionali”, ancorandole ad una loro radice modernista e definendole, con accorto eufemismo, “una sfida straordinariamente ambiziosa”. Ma anche le Carte hanno felicemente subito una loro evoluzione da affermazione del genio solitario ad uno sforzo di riflessione e condivisione. La Carta dello Spazio Pubblico, ad esempio, e naturalmente nel suo piccolo, ha avuto un tragitto ben diverso dalla Carta di Atene del CIAM, scritta, imposta e diffusa da Le Corbusier. La “nostra” Carta e’ stata dall’ inizio un processo aperto – i cui limiti sono stati solo la capacita’ di diffusione della Biennale dello Spazio Pubblico -, sottoposto a verifica pubblica nel corso della seconda Biennale e da allora intesa sempre come documento aperto e perfettibile, come ha detto Marichela a proposito delle “Charterplatz 2.1 del 2019 e la prossima 2.2 del 2021.
Riuscira’ Marco a superare le sue perplessita’ ed a partecipare anche lui? Ne saremmo molto lieti….