Il Comune di Giovinazzo ha dato avvio al percorso di revisione e aggiornamento della propria pianificazione urbanistica con il Documento Programmatico Preliminare (DPP), approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.17 del 30.03.2021, e la redazione del Piano Urbanistico Generale (PUG), in fase di adozione, articolato in disposizione strutturali e disposizioni programmatiche. Due le finalità fondamentali: dare un quadro di coerenza alle significative iniziative di rigenerazione sviluppate negli ultimi anni (lungomare, centro storico, spazi e servizi pubblici, percorsi ciclopedonali, siti dismessi lungo la costa, ecc), come peraltro testimoniato dalla continuità dei riconoscimenti ottenuti nell’ambito di Urbanpromo, ma soprattutto definire una chiara prospettiva di riequilibrio e riqualificazione del territorio comunale in riferimento ad una condivisa visione di sviluppo sostenibile, concretamente praticabile. Con l’intento di innalzare a riconoscibilità e l’attrattività di Giovinazzo, come centro dell’area metropolitanabarese, caratterizzato da alti livelli di accessibilità, dalla varietà di attività economiche e produttive, dall’offerta di servizi e dalla qualità degli spazi e dei luoghi, nel quadro di una progressiva e crescente sostenibilità complessiva.
Il PUG, sulla base di un’attenta ricognizione delle risorse e valutazione delle criticità nonché delle potenzialità, ha definito una serie di obiettivi e di azioni strategiche che, nell’interpretare e declinare localmente le strategie territoriali del piano paesaggistico regionale, riguardano in particolare:
- Una riduzione del consumo di suolo, compresa la rivisitazione di previsioni di espansione non più attuali; la valorizzazione di tutti gli spazi indeterminati; la riqualificazione e la rigenerazione dell’esistente per un nuovo assetto territoriale e urbano;
- la unitarietà del territorio migliorando relazioni e sinergie fra tre ambiti territoriali oggi separati (costa, città, entroterra rurale), anche adottando forme di mobilità sostenibile;
- la protezione del bene suolo e delle risorse naturali per gli essenziali servizi ecosistemici, la restituzione degli spazi necessari alle acque per scorrere al mare (riduzione dei rischi);
- la valorizzazione integrata di tutte le risorse del territorio, superando la monosettorialità dell’offerta balneare stagionale, per un sistema-territorio capace di offrire spazi, attività e occasioni agli abitanti, agli user metropolitani e ai turisti;
- la caratterizzazione ambientale ed eco-paesaggistica degli interventi di riqualificazione e valorizzazione degli spazi costieri;
- la riqualificazione diffusa del patrimonio edilizio e degli spazi aperti urbani, per migliorare le condizioni ambientali, di sicurezza e di benessere urbano, e ridurre i consumi energetici;
- il rafforzamento dell’armatura urbana di spazi e dotazioni, per innalzare e distribuire l’offerta di servizi alla città e per strutturare il suo completamento in riferimento ad assi e luoghi centrali, esistenti e di progetto serviti dalle reti della mobilità sostenibile;
- l’estensione e la riconquista del lungomare, quali spazi aperti, a fruibilità ciclopedonale e caratterizzati in termini di attrezzamento, dotazione verde e permeabilità del suolo, per lo svolgimento di attività all’aria aperta e la fruizione del mare;
- la qualità del paesaggio, come indicatore della qualità dei modi d’uso e di trasformazione del territorio e della capacità della comunità di prendersene cura.
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