La Commissione Europea vede nella riqualificazione delle città una priorità per il rilancio dell’Europa. Le città sono i luoghi privilegiati dell’innovazione, della creatività, della cultura e del “capitale umano”, i driver su cui l’Europa intende costruire il proprio futuro. Le aree urbane sono soprattutto i luoghi dove si decide la “qualità” di questo futuro: l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile ed inclusivo. Dunque una migliore qualità della vita, potrà essere conseguita se le nostre città saranno più sostenibili ed inclusive. Non solo le grandi città, ma anche le medio-piccole che sono la maggioranza del nostro territorio e che caratterizzano, più che in qualsiasi altra parte del mondo, il modello sociale, economico europeo.

Una scelta che per l’Umbria, terra di città medio-piccole, rappresenta una grande opportunità. Questa scelta è stata declinata sul territorio attraverso l’Agenda urbana dove abbiamo voluto interpretare una evoluzione del tradizionale approccio alle politiche urbane: non più interventi esclusivamente infrastrutturali, ma interventi di natura più immateriale e innovativa; non più progetti sulla città, ma progetti per la città; non più progetti pensati solo per coloro che vi abitano, ma anche in funzione di chi la città la vive.

Città coinvolte: Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello e Spoleto.

Driver prioritari:

  1. ridisegno e modernizzazione dei servizi urbani per i residenti e gli utilizzatori della città;
  2. fruizione di attrattori culturali e naturali, con riferimento alla capacità attrattiva delle città, al loro potenziale di crescita legato alla dimensione culturale, artistica e naturale;
  3. pratiche per l’inclusione sociale per la popolazione più fragile e per aree e quartieri disagiati.
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