IL RUOLO ATTIVO DELLE AREE PROTETTE PER LA RIPARTENZA DEL PAESE

Angioletta Voghera, Politecnico di Torino


Le aree naturali protette costituiscono una risorsa essenziale per la salute e il benessere e sono risorsa strategica per superare la fragilità del territorio come presidio e occasione per la ripartenza del Paese. Il Convegno discuterà con Federparchi e alcuni parchi naturali italiani come i paradigmi di conservazione della natura e di progetto sostenibile del territorio siano essenziali alla luce dei cambiamenti intervenuti con l’emergenza Covid-19. Il turismo, politica integrata di conservazione e sviluppo e di valorizzazione del paesaggio, è un’opportunità per il rilancio dei parchi naturali e delle aree protette e del territorio…

TERRITORI IN TRANSIZIONE O IL PROGETTO DELLA TRANSIZIONE

Marta De Marchi, Michela Pace, Maria Chiara Tosi, Università Iuav di Venezia


Progettare la transizione verso una condizione di maggiore sostenibilità rappresenta una delle sfide principali a cui molte istituzioni stanno lavorando.

Numerosi sono gli ambiti in cui si articola la transizione: l’abitare, i sistemi di produzione agroalimentare nello spazio, i modelli di mobilità, le geografie della produzione, infine la transizione ambientale, legata agli effetti del cambiamento climatico.

Nell’ambito di queste iniziative volte ad affrontare la sfida della transizione, solo recentemente è emerso il ruolo delle città. In diversi settori come i trasporti, la salute, il benessere, l’inclusione sociale, il…

GOVERNANCE DELLE AREE UMIDE

Marta De Marchi, Michela Pace, Maria Chiara Tosi, Università Iuav di Venezia


Le aree umide sono ambienti vulnerabili e la loro protezione intreccia aspetti ambientali e scientifici con problemi di governance.

Le aree umide non solo forniscono le risorse da cui dipendono innumerevoli specie di piante e animali, ma svolgono importanti funzioni ambientali ed economiche. Sono i principali stoccatori di Carbonio, contribuiscono a ridurre gli eventi di inondazione, migliorano la qualità dell’acqua e rappresentano un prezioso patrimonio culturale ed una importante eredità naturale.

A partire da queste fragilità numerose istituzioni si sono attivate promuovendo i contratti di area umida, strumenti di governance…

CHIUDERE IL CERCHIO?

Francesca Abastante, Marta Bottero, Chiara D’Alpaos


Il ripensamento dei modelli di sviluppo proposto dall’economia circolare impone di rivedere tutte le fasi della produzione legata all’utilizzo delle risorse primarie e prestare attenzione all’intero ciclo produttivo, attraverso la valorizzazione non solo del capitale naturale (risorse primarie e impatti ambientali), ma anche di quello sociale (lavoro e benessere) ed economico (investimenti e redditi).

L’ambiente urbano, nelle due declinazioni del costruito e dello spazio comune, rappresenta un ambito cruciale nel quale applicare i principi dell’economia circolare per virare la rotta verso un’economia a consumo zero o quasi zero di risorse (naturali e antropiche) irriproducibili.
Per…

UNIVERSITÀ, CITTÀ E TERRITORIO

Laura Fregolent, Carolina Giaimo, Patrizia Lombardi, Stefano Stanghellini


Il Convegno sviluppa il tema attorno a tre questioni centrali, che propongono altrettante strategie di attenzione: uno sguardo è endogeno, rivolto a progettualità e modelli di assetto spaziale, ambientale, tecnologico, energetico di Campus sostenibile; uno sguardo è esogeno, indaga rapporti e sinergie fra università e sistema urbano in termini di capacità di innescare processi complessi di rigenerazione dei tessuti urbani, come attrezzatura di interesse generale che genera nuove economie; uno guardo è trasversale, sviluppa il rapporto con istituzioni, enti, associazioni, aziende, imprese e l’impatto sugli aspetti economico-sociali e territoriali.

L’evento è organizzato…

PIANIFICAZIONE URBANISTICA CLIMATEPROOF

Filippo Magni, Francesco Musco, Università Iuav di Venezia


Il cambiamento climatico è stato ormai definito all’unanimità come una delle questioni scientifiche e politiche più problematiche del XXI secolo. Negli ultimi due decenni è emerso un crescente interesse sul ruolo degli enti di governo sia nazionali che locali all’interno dei processi di governance del clima. Le esperienze globali e la letteratura di settore hanno identificato possibilità convincenti per una governance del clima attraverso la sperimentazione di processi e strumenti urbanistici innovativi, che promettono di far progredire la risposta climatica globale, nonostante la stagnazione politica a livello internazionale.
In quest’ottica la sessione…

ECO-QUARTIERI IN EUROPA E IN ITALIA

Laura Fregolent, Università Iuav di Venezia; Laura Pogliani, Politecnico di Milano


Gli Eco-quartieri costituiscono un’esperienza ormai ventennale di progettazione di insediamenti urbani sostenibili, connotata da un’attenzione particolare nei confronti degli aspetti energetici, ambientali e di mobilità dolce. Sotto l’ampia accezione di Eco-quartieri troviamo esempi diversi, per dimensione, obiettivi e sfera di sostenibilità in alcune capitali europee (Parigi, Amsterdam, Londra, Helsinki, Copenhagen e Stoccolma) ma anche in centri urbani minori, come Malmö, Friburgo, Hannover, Grenoble, Linz, talvolta maturati all’interno di eventi urbani straordinari. In Italia, i casi più noti sono quelli di Bolzano, Trento e di Faenza, questi ultimi rivelatisi però…

PAESAGGI IN TRANSIZIONE

Vittoria Crisostomi, INU – URBIT


Nei paesaggi extraurbani si stanno cumulando forme sempre più diffuse di ambiti naturali devastati dall’uomo o da processi naturali, poi abbandonati, e in cui permangono significative modifiche, che ragionevolmente non possono essere più ricondotti alle forme originarie. Esiste l’esigenza di attenzione progettuale all’argomento, il cui tema è quello di stabilire un destino del “dopo l’uso” o del “dopo l’evento” non solo come componente attiva dell’equilibrio ecologico ma come esigenza di immaginazione di paesaggi mai più come prima ma non ancora qualcosa. Sono necessari interventi non solo di disegno ma di nuove condizioni di uso…