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Pierluigi Properzi e Simone Ombuen, INU – URBIT


Il Rapporto dal Territorio dell’INU con la sua ottava edizione propone un nuovo format che, pur mantenendo la tradizionale struttura interpretativa delle attività di pianificazione articolata in Piani e Politiche, intende sviluppare in termini più ampi, dedicando a ciò una intera sezione introduttiva, quelle analisi descrittive dei fenomeni “territoriali” che sono spesso alla base delle scelte dei decisori e che nel Rapporto costituivano le parti introduttive dei singoli capitoli, riferite ai contributi di autorevoli osservatori esterni.
La collaborazione ormai decennale con i laboratori universitari di UnivAq (AnTeA) e di Roma 3 (LABUR) nonché una interazione che negli anni si è consolidata con importanti Istituti culturali e scientifici (ISTAT, ISPRA, ISNART, CRESA, CED PpN-CRCS) e con gli Uffici regionali e provinciali di pianificazione, ha consentito di affrontare il tema  problema della costruzione di un Sistema Informativo INU come base di riferimento per il Rapporto, ed altresì come luogo di confronto con altri luoghi di descrizione e di analisi operanti sul territorio nazionale.
In un sistema di conoscenza aperto non ha un particolare rilievo la struttura formale delle rappresentazioni possibili, poiché esse assumono forma in relazione alle domande che le generano. Tuttavia, i più accreditati Rapporti istituzionali descrittivi delle condizioni del Paese organizzano spesso la loro struttura per assi di riferimento, che costituiscono anche la forma di interazione con gli altri rapporti. Queste strutture argomentative, configurando una sorta di razionalità interpretativa, esprimono il punto di vista sulla complessità di chi le esprime, e divengono anche, viste nel loro insieme, le strutture portanti della descrizione del Paese a partire dalla quale si articola il discorso pubblico e la costruzione delle azioni. Un ragionamento collettivo sui sistemi di conoscenze per il governo del Paese diviene quindi un elemento indispensabile per costruire la transizione ad una diversa vita economica e sociale, adeguatamente rispettosa delle condizioni di sostenibilità, così come la disegna il Green New Deal promosso dall’Unione Europea.


PROGRAMMA

Apertura lavori:
Pierluigi Properzi, INU – URBIT

Alcuni nodi disciplinari
Simone Ombuen, INU – URBIT

Il Sistema informativo del RdT
Donato Di Ludovico e Federico Eugeni, INU – URBIT

Interventi programmati:
Giuseppe Barbieri, già ISTAT
Lorenzo Barbieri, DiA – UniRomaTre
Francesco Curci, DIAP – PoliMi
Andrea De Panizzi, ISTAT

Alessandra Ferrara, ISTAT
Giampiero Lupatelli, CAIRE
Michele Munafò, ISPRA
Maria Prezioso, ESPON Italian Node

Contributi

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