Ci sono alcune aree di Milano che negli ultimi anni sono state oggetto delle energie e degli sforzi di molte istituzioni e operatori culturali della città. La loro collaborazione ha prodotto una concentrazione di progetti -sociali e culturali- che hanno focalizzato l’attenzione su specifici quartieri e avviato processi spontanei di miglioramento delle aree interessate, favorendo l’azione delle Amministrazioni Pubbliche nella predisposizione di progetti da candidare a finanziamenti pubblici. Tra queste emerge il progetto Via Padova Mondo, riguardante il ripristino di un tunnel ferroviario lungo la Via Padova nell’ambito di un’operazione più vasta che interessa l’intera Via Pontano e altri quattro tunnel ferroviari. Questa strada, conosciuta come galleria a cielo aperto per le arti urbane fin dagli anni Novanta, è al centro di un nuovo intervento partecipato promosso nell’ambito del programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo, in collaborazione con il Comune di Milano. L’iniziativa dimostra come ci siano nuovi modi per trasformare la città, con strumenti semplici e azioni collettive, dilazionate nel tempo, nate dal dialogo tra cittadini, istituzioni, associazioni. Questo approccio -che muove da una riflessione sulle iniziative culturali come strumento di rigenerazione- è promosso dalla Fondazione con il programma che coinvolge gli abitanti dei contesti urbani fragili nella riattivazione e risignificazione degli spazi inutilizzati o in stato di degrado, al fine di migliorare la qualità della vita e creare “nuove geografie” cittadine.  All’interno del progetto Via Padova Mondo, realizzato in stretta collaborazione con il Comune di Milano e il suo bando“Piazze Aperte”, si è utilizzato il patto di collaborazione (Tunnel Boulevard) quale strumento di ingaggio delle realtà sociali presenti sul territorio al fine di riqualificare l’intero tragitto della Via Pontano (che collega Via Padova e Viale Monza) con attività condivise di design sociale, arte pubblica e urban art interessando ben cinque tunnel ferroviari. L’obiettivo è quello di rendere il percorso più sicuro e contestualmente  di valorizzare le opere presenti: la prima galleria d’arte pubblica in un tunnel a Milano è stata inaugurata il 2 dicembre 2021 con il progetto artistico “diario di viaggio” di Pablo Pinxit. Negli spazi adiacenti al tunnel si svolgeranno nei prossimi mesi diverse attività sociali: spettacoli all’aperto e altre arti performative, installazioni temporanee di arte urbana, eventi ricreativi legati alla cultura del benessere e alla cura del verde, nonché momenti collettivi di pulizia e raccolta di rifiuti abbandonati nelle aree circostanti.

Il progetto vede la partecipazione accanto a Fondazione Cariplo anche di partner (MAPEI spa, YUME srl,  Fineco Bank, Litoart) sotto la regia di Comune di Milano, Metropolitana Milanese e A2A, grazie all’impegno e all’iniziativa di associazioni attive sul territorio: Associazione T12-Lab, Cooperativa Sociale Comin, B-CAM Cooperativa Sociale, ComunicareArte Atelier Spazio Xpò.

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