Il progetto “Modena. Abitare dopo la pandemia: la città nel quartiere” punta sull’abitare sociale come leva principale per rigenerare un’area della città in cui persistono condizioni di degrado fisico e sociale, dove il disagio abitativo è particolarmente acuto, per costruire un modello di condominio diffuso, fatto di alloggi, spazi e servizi di quartiere, riqualificati e messi in relazione tra loro per migliorare la vivibilità e la qualità urbana della città, senza prevedere nuovo consumo di suolo.

La proposta progettuale è volta a riqualificare un’ampia fascia urbana dell’area nord della città, compresa tra il comparto Nonantolana a est, il comparto ex Consorzio Agrario a sud, il comparto ex Mercato Bestiame con via Finzi a ovest e la tangenziale a nord;

Nel progetto, quale leva principale per rigenerare l’area, si incrementa l’offerta di alloggi in affitto a canone calmierato. I nuovi interventi abitativi sono integrati con il tessuto esistente creando opportunità e servizi comuni per gli abitanti dei diversi contesti contigui, ottimizzando le risorse e valorizzando gli spazi disponibili, per migliorare la qualità del vivere e dell’abitare. S’intende quindi dar vita a un ecosistema di quartiere caratterizzato da prossimità, riduzione del traffico, aumento del verde, inclusione sociale, legami di vicinato, rigenerazione degli spazi e sicurezza diffusa.

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