Il progetto “Territori Snodo 2” (PdT2), quale prosecuzione del Programma “Territori Snodo” del MIT, è stato declinato dalla Regione Abruzzo quale “sistema coerente e integrato di interventi per lo sviluppo del territorio regionale, nel contesto della Piattaforma territoriale strategica Lazio-Abruzzo”, concentrando la propria attività sulle aree interne, tema che ha una dimensione che supera i confini amministrativi della Regione. Lo studio inquadra il territorio regionale nell’ambito della cosiddetta Macroregione “Mediana”, assunta quale sistema di riferimento territoriale per le politiche socio-economiche che interessa l’area centrale che interessa l’Abruzzo, il Lazio, il Molise, l’Umbria e le Marche.

Nel contesto della Macroregione “Mediana”, l’obiettivo generale del Progetto di territorio è stato quello di superare lo storico dualismo tra aree interne ed aree costiere, individuando il Quadrilatero dell’Abruzzo Centrale (L’Aquila-Teramo-Carsoli/Avezzano – Sulmona/Castel di Sangro) quale snodo di politiche territoriali che coinvolgono le regioni dell’Italia centrale. In tale contesto viene riletto tra le altre componenti anche il tema delle città sostenibili ai fini sociali attraverso la valutazione dell’opportunità di operare nell’Housing Sociale.

Le Prospettive di sviluppo del Progetto riguardano essenzialmente due linee parallele: il perfezionamento del Quadro di sviluppo interregionale, come sistema di Accordi/Intese su Progetti di Territorio, nell’ottica di sondare la fattibilità della Macroregione Mediana; la sperimentazione di una governance locale dei Progetti di Territorio relativi al Quadrilatero dell’Abruzzo Centrale attraverso moduli operativi di supporto alle Amministrazioni

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