“…in Luino vi è qualcosa di inesprimibile e di spirituale che non può essere vestito di parole; è qualche cosa di più che la tinta locale, è quel mistero di attrazione che fa innamorare di un luogo senza che ci si possa dar ragione del motivo…”

Piero Chiara, Luino, “L’Avvenire del Verbano”, 30 novembre 1934

Dopo l’illusione della crescita infinita nel settore edilizio oggi ogni passo, fase ed episodio comporta chiedersi il perché: la risposta, generalmente, non può venire dal singolo progetto ma da un sistema di progetti, di idee, di politiche.

Arrivando da nord, superate le Alpi, Luino è la prima città italiana sul lago Maggiore: se quel disinvolto dipinto ottocentesco, ripreso nella copertina, cercava di attrarre l’attenzione del territorio con la suggestione di improbabili emozioni mediterranee, oggi l’attrattività degli investimenti per le trasformazioni urbanistiche dipende certamente dal posizionamento strategico di Luino ma anche dalla capacità di esprimere la vision per la costruzione della città pubblica. Il concorso vuole coniugare l’unicità dello splendido paesaggio sul lago con le energie vitali che Luino esprime in termini di socialità, il famoso mercato storico, sicurezza urbana, infrastrutture ferroviarie e potenzialità di sviluppo economico di una città sospesa tra Italia e Svizzera, per offrire alla partecipazione e al decisore scenari ed ipotesi da percorrere.

Si pensa a processi di riuso, di rigenerazione dell’esistente ma anche del nuovo concepibile come architettura fragile: dare forma ad architetture pronte ad accogliere funzioni diverse nel tempo.

Il concorso in due fasi si conclude con la compilazione delle regole per assicurare nel tempo il rispetto dei “patti” che si vorranno dare pubblico e privato per l’attuazione del programma di rigenerazione urbana.

 

Il bando e il documento preliminare sono ora disponibili nella sezione download!

Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata al Concorso di idee “Aree centrali di Luino”

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